Potrebbero cambiare ancora le regole sul Green Pass. La certificazione cambierà ‘data di scadenza’. E si valuta una nuova estensione dell’obbligo.
Il governo valuta una nuova stretta per quanto riguarda il Green Pass e si prepara a mettere a punto il provvedimento per l’estensione della validità del certificato. L’idea è quella di estendere l’uso della certificazione verde ad alcune categorie di lavoratori. E intanto il Cts ha approvato l’ipotesi di prorogare la validità del certificato da nove a dodici mesi.
La proroga della validità
Iniziamo dalla durata del Green Pass. Di fronte al problema dei primi certificati in scadenza, quelli degli operatori sanitari soprattutto, il governo valuta la proroga del Green Pass da 9 a 12 mesi. Il Comitato Tecnico Scientifico ha approvato la proposta al termine della riunione del 27 agosto.
L’altra grande novità è che anche per i guariti la validità del Green Pass dovrebbe essere di dodici mesi, andando così ad uniformare i due casi più spinosi.
Ovviamente non cambia nulla per chi ottiene la certificazione verde attraverso il tampone. In questo caso la validità resta di quarantotto ore.
Di seguito un video con le regole dal 6 agosto.
L’efficacia dei vaccini
Il tema della proroga della validità del Green Pass si intreccia con un altro tema tutt’altro che semplice: quello dell’efficacia dei vaccini. Quanto dura la protezione garantita dalla vaccinazione? I dati sono in continua analisi e in continuo aggiornamento. E quando si arriverà ad una risposta a questa domanda si potrà anche prendere una decisione sulla somministrazione della terza dose di vaccino. Insomma, siamo in una sorta di grande mosaico difficile da risolvere.
Green Pass obbligatorio per altre categorie di lavoratori
Passiamo al secondo tema al vaglio del governo e degli esperti: una nuova stretta sul Pass per concludere la campagna di vaccinazione convincendo anche gli ultimi indecisi a vaccinarsi.
Dal 1 settembre il Green Pass diventerà obbligatorio anche per il personale scolastico e universitario e per viaggiare su treni, aerei e navi a lunga percorrenza. Una stretta che però non risolve il problema principale legato ai trasporti: il trasporto pubblico locale. Per viaggiare su autobus, metropolitane e tram non è richiesta la certificazione verde. Ed è evidente che con agosto alle spalle i mezzi più affollati saranno proprio questi. E non gli aerei e i treni.
“La questione dei trasporti non riguarda solo la riapertura delle scuole, ma anche il ritorno alle attività lavorative: da mesi stiamo lavorando con Regioni, Comuni e gestori del Trasporto pubblico locale per preparare questa ripartenza. Le linee guida sono state definite, in collaborazione con le Regioni, sono ora all’attenzione del Cts“, ha dichiarato Giovannini parlando del problema dei trasporti.
Una delle ipotesi al vaglio del governo è quella di estendere l’obbligo del Green pass per i lavoratori del settore dei trasporti. Si tratta di una soluzione che potrebbe creare qualche frizione nella maggioranza di governo.
L’altra ipotesi, e ci spostiamo nel mondo del lavoro, è quello di estendere l’uso del Pass anche ad altre categorie di lavoratori. Evidentemente si pensa a quei professionisti che lavorano a contatto con il pubblico.